alla raccolta delle olive segue la "cernitura" e quindi la molitura presso il frantoio (trappito) a freddo con la produzione finale di genuino olio grezzo

16/03/2022

A cura di: BaRo

GALLICCHIO in WEB

La produzione tradizionale dell'olio  d'oliva

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Le olive si raccoglievano battendo le fronde con bastoni,in modo da provocare la caduta dei frutti che poi si raccolgono uno ad uno a mano.Una tecnica più moderna prevede l'utilizzo di abbacchiatori meccanici che scuotono i rami con minore  danneggiamento per la pianta e le olive cadono su una rete predisposta a terra che permette poi di raccoglierle più rapidamente e con minore fatica.Ancora diffusa e' la cernitura delle olive che vengono separate dalle foglie cadute durante la battitura

Con la prima fase, la frangitura, si ottiene la pasta d'olive. Le olive vengono messe nel frantoio, che è una vasca circolare in cui ruotano due pesanti macine di pietra (molazze): la polpa viene spappolata a fondo, mentre il nocciolo resta triturato in grossi frammenti. La pasta passa poi nella gramolatrice, che la rimescola a lungo permettendo alle goccioline d'olio disperse nell'acqua di vegetazione di unirsi in gocce più grosse.La fase successiva è la pressatura: la pasta d'olive viene messa in gabbie metalliche bucherellate, dove è schiacciata da una pressa capace di sviluppare una pressione di 400 kg/cm2: il liquido che esce dai fori è il mosto oleoso, mentre le parti solide che restano sono le sanse"

"L'ultima fase è la centrifugazione con la quale si estrae finalmente l'olio. Il mosto oleoso viene posto in una centrifuga, che ruotando velocemente allontana per via dei differenti pesi specifici l'acqua e le particelle solide (morchie) mentre l'olio resta nella parte centrale: da qui passa direttamente alla filtrazione per eliminare definitivamente eventuali impurità e/o tracce d'acqua residua. A questo punto l'olio è pronto per essere messo nelle cisterne d'acciaio inossidabile, pronto per la vendita o il consumo "

 

 

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