Toponomastica di Gallicchio                        

Comune di Bologna
Istituto di Scuola media 
sezione di Gallicchio
Via Martiri d'Ungheria,3
85010 Gallicchio
tel 0971752083

Classe III G 
anno scolastico 2002/2003

Progetto "Conoscenza e valorizzazione del tuo paese"

Docente di lettere:
Ins. Domenica Vita 

Alunni :
Balzano Filippo 
Balzano Gianluigi
Balzano Luigi
Durante Antonia 
Giordano Alessio
Montano Domenico
Montemurro Gabriele
Natalina Giammarco 
Robilotta Cristian
Sinisgalli Davide
Sinisgalli Giovanni
Sinisgalli Massimiliano 
Vicino Francesco
Vilella  Lucia 

collaboratori:
ins.Francesco Lotito
ins.Francesco Ricciardi

 

 Gallicchio in Web

Via De Gasperi

 

 Alcide De Gasperi    Statista italiano nato a Pieve Tesino 1881 ,studente universitario a Vienna,dove si laureò in filosofia nel 1905. Consigliere comunale a Trento(1909),deputato del Parlamento austriaco(1911),deputato alla Camera nella liste del Partito Popolare nel 1921 quindi segretario del partito,fu intransigente oppositore della dittatura fascista, aventiniano, e per questo perseguitato dal regime che gli fece scontare tra il 1927 e il 1928,sedici mesi di prigione. Dal 1929 fu accolto in vaticano.dove ebbe modo di attendere alla stesura di alcuni saggi raccolti in Studi e appelli della lunga vigilia(1946).Rappresentante della D.C nel C.L.N. entrò come ministro senza portafoglio nel primo gabinetto Bonomi;nel secondo gabinetto Bonomi e nel ministero Pani ebbe la guida del dicastero degli Esteri.Nel dicembre 1945 divenne presidente del Consiglio fino al 1953,guidando la ricostruzione materiale e spirituale del Paese.Una volta definita la vocazione centrista del suo partito De Gasperi , che fino al 1947 si era avvalso dell'appoggio della sinistre,dopo il successo delle elezioni del 1948,con l'alleanza dei partiti minori di centro avviò il paese sulla strada d'un cauto,insistito sviluppo.Modella con comunisti e socialisti la Costituzione, discute, sempre con loro, il trattato di pace. E senza di loro contratta con Truman gli aiuti del piano Marshall e l'adesione dell'Italia alla Nato (1949) battendo il lungo ostruzionismo di Togliatti e Nenni.Il cattolico ed antifascista De Gasperi nel 1953 seppe dire di no al Vaticano ed all’anziano don Sturzo opponendosi all’apertura a destra e all'alleanza con monarchici e fascisti per le amministrative romane (operazione Sturzo). Il Vaticano non glielo perdonò mai ed il pontefice Pio XII non ricevette lo statista in occasione del trentesimo anniversario del suo matrimonio.De Gasperi seppe accettare, affrontare e sopportare l’umiliazione con la dignità propria di un vero galantuomo.Opera principale della politica degasperiana fu la politica estera e la creazione dell’embrione della futura Unione Europea: fu l’illuminazione dell’idea europeista vista come grande opportunità per gli italiani e l’Italia per superare le proprie difficoltà.
Lo statista trentino morì nel '54, appena un anno dopo l’abbandono della guida del governo.

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