Vico
Laino
LAINO
- Nome
di orgine prediale di famiglia di Gallicchio . Si racconta che un
discendente , Laino Leonardo, fu rapito nell'800 da alcuni Briganti
all'eta' di 17 anni e fu rilasciato sotto pagamento, costato alla
famiglia la vendita di quasi tutte le proprieta' . Sull'attuale
strada sorge l'abitazione di una discendente dei Laino .
…….
I briganti, intanto, si diressero celermente alla masseria di Peppe Laino, sita nella contrada di
"Parriello", ove sequestrarono il figlio
Leonardo, sedicenne, e proseguirono verso Armento, Viggiano,
Marsicovetere e Marsico Nuovo. dove si diedero alla macchia nei
boschi, rendendo del tutto vano il lungo inseguimento della guardia
nazionale.Provvidero,
poi, per mezzo di manutengoli,
a comunicare alle rispettive famiglie il prezzo del
riscatto, consistente in oggetti d'oro, marenghi, cibo, vestiti,
stivali, tabacco ed altro. Le famiglie Laino con indicibili sacrfici
riuscirono a racimolare e consegnare ai briganti quanto era stato
richiesto, vendendo quasi tutta la proprietà. Anzi, una sorella di
Leonardo, Rachele, per meglio disporli alla clemenza, ricamò d'oro
puro una borsa di tabacco, che poi fu spedita piena di monete. Fece,
in tal modo, meravigliare quelle canaglie, che espressero il desiderio
di voler vedere l'autrice di un simile lavoro. Il ragazzo, temendo
nuovi e più gravi pericoli, si affrettò a dissuaderli, dicendo che
sua sorella lavorava bene ma era molto brutta.Ottenuta,
così, la libertà, nei pressi dei
"tre
confini" tra Marsicovetere, Marsiconuovo e
Calvello, fu preceduto da un tale di S. Arcangelo, che ebbe cura di
avvertire i genitori a Gallicchio. Leonardo, intanto, raggiunse
Armento e, di lì, in buona compagnia, si presentò ai suoi con un
vestito così mal ridotto che sua madre, dopo aver teneramente
abbracciato il figlio, buttò via nel giardino del Barone il suo
sbrandellato cappello e provvide subito per un nuovo vestito. Il
povero ragazzo che, tra l'altro, era stato anche spettatore del feroce
taglio degli orecchi dei suoi compagni di sventura rapiti , dovuto al
ritardo del riscatto, prima di partire espresse il desiderio di
salutarli; ma, il capo brigante,
"Francolino",
lo esortò a partire senza indugio, essendo ancora in pericolo la sua
vita.Così il nostro Leonardo si salvò.
Ma le conseguenze di quella sua triste sventura si fecero sentire per
tutta la vita con la perdita quasi totale della voce.
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