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La comunità gallicchiese - piccola
e posizionata lungo il crinale di una delle tante pieghe in cui si
ramifica la frangia terminale dell’Appennino lucano nel suo degradare sul
versante ionico - ha intessuto ed intesse, ormai da circa un quindicennio
scambi giovanili periodici, solitamente a cadenza annuale - ma anche con
arrivi non programmati, per decisione spontanea - con Paesi europei,quali
la Germania, l’Ungheria, la
Francia: un’ esperienza ormai consolidata che,
nonostante i limiti infrastrutturali e l’insufficienza dei mezzi a
disposizione per un più confortevole ed organizzato soggiorno, continua a
destare interesse, testimoniato da una domanda turistica mai adeguatamente
soddisfatta, oltre che da offerte di gemellaggio e di soggiorni
vacanze .Ad un’analisi attenta, sono risultati fattori
motivanti di tale domanda, che giunge da fasce
di età anche non più giovanili e che quindi
potrebbe accrescersi notevolmente se adeguatamente
stimolata.
La vivibilita’ ambientale,
la ricchezza paesaggistica, la tradizione etnica e religiosa ancora viva ,
ed anche la felice posizione geografica del
comune che, è posto in
posizione baricentrica rispetto a mete turistiche
della nostra regione
di sicura attrazione: a soli cinquanta chilometri dalle calde, piane,
sabbiose spiagge del Mar Ionio, cui è congiunto dalla strada statale n°
598, a scorrimento veloce, a soli quaranta chilometri dalle
montagne innevate di Viggiano e del
Volturino, a circa 60 Km dal
monte Sirino e dal suo lago per lungo periodi giacciato e dalle
pendici
del Raparo ricche di boschi,di sorgenti, di torrenti, con paesaggi sempre
nuovi e suggestivi, costellate da tanti piccoli centri abitati, nei quali
la vita scorre tranquilla, scandita da abitudini e consuetudini a dir poco
centenarie,al riparo dalla contaminazione della frenetica civiltà
metropolitana o indu-striale; non sono distanti la stessa Maratea, ed il
massiccio del Pollino , cui si giunge in meno di un ora attraverso la
Sarmentana , dopo il lago di Senise, e l’ antico insediamento
Albanese di San Paolo , ove e’ visitabile il Museo della Ginestra .
La varietà, in questo
scenario di fondo, di stimoli paesaggistici, storici, culturali,
archeologici, religiosi, folclo-ristici, persino gastronomici, va
dai suggestivi tramonti sul
Lago del Pertusillo,
dagli orizzonti sconfinati che si dischiudono salendo verso i picchi, al
paesaggio lunare dei
calanchi di Aliano
; dal verde delle vallate,
ricche di oliveti, vigneti, frutteti dell’Agri, al
Museo ed agli scavi
di
Metaponto
e di
Policoro, sulle
rive del mar Ionio, uniti in un percorso archeologico itinerante alla
citta' di Grumentum,
sino a Paestum
ed ai suoi
templi.
Ai piedi dei monti, nelle
tante chiese, (ORSOLEO,
ANGLONA),
dei vari comuni, sono vivi i culti quale quello della
Madonna Nera
del Sacro Monte di Viggiano, presenti nelle tante feste e sagre
patronali, nelle testimonianze storiche dei palazzi nobiliari di origine
medioevale, con l’offerta di innumerevoli occasioni per un soggiorno mai
noioso, routinario, rapidamente soddisfatto ed anzi saturo.
La mitezza del clima, mai
troppo caldo in estate, mai troppo freddo in inverno, influenzato da
correnti d’aria marine e montane, mitezza che rende il soggiorno
gradevole in ogni stagione;
l’aria pura, lontana da
fonti inquinanti, da respirare a pieni polmoni,godendo di un cielo terso
e luminoso;la grande tradizione di ospitalità della popolazione
gallicchiese e dei comuni limitrofi, che rende la Val d’Agri un’unica
grande famiglia, al cui interno l’ospite è vissuto con tutta la
cordialità di un’amicizia desiderata, curiosa ed arricchita dall’offerta
gastronomica, anch’essa varia e genuina, con prodotti biologicamente
puri e sapori che riflettono il profumo delle stagioni;la vicinanza,
infine, di grandi centri urbani e di capoluoghi, quali Matera, Potenza,
Taranto, Bari, Salerno, Napoli, ma anche
Melfi,
Maratea, Pertosa,
Paestum,Pompei
ed altri ancora, ricchi di storia, di reperti culturali, artistici, di
bellezze naturali incomparabili, di tradizioni, raggiungibili facilmente
ed in breve tempo con escursioni organizzate e guidate Da questa
constatazione, di un patrimonio artistico, storico, culturale,
paesaggistico per molta parte inedito,di forte suggestione ed attrattiva
turistica,che non chiede altro se non di essere scoperto e goduto, a
costi fortemente competitivi, e di una domanda di tali beni che tarda ad
accrescersi per mancanza di informazione e, soprattutto,di adeguata
capacità ricettiva, nasce questa iniziativa progettuale di massima,
elaborata per spontanea adesione e collaborazione da un gruppo di
tecnici, in prevalenza giovani gallicchiesi, desiderosi di rompere
l’isolamento turistico e culturale della media Val d’Agri, offrendo al
proprio Comune uno studio attento ed una soluzione idonea sia alla
valorizzazione del proprio paese, rivisitato e ristrutturato nel suo
patrimonio abitativo in funzione di una accertata domanda turistica, sia
all’ irraggiamento di tale domanda sui territori limitrofi, con la
costituzione di un centro di informazione e di guida permanente, dotato
di moderni mezzi di comunicazione telematici e di un adeguato piano di
pubblicizzazione dell’offerta (segue) .
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